Realismo magico delle Alpi
Scrivo storie che nascono tra le vette, nelle ombre degli castelli, nei silenzi dove il mondo sembra ancora sacro.
Le mie parole inseguono l’invisibile: quel confine sottile in cui storia, mito e natura si intrecciano.
Dopo La mucca di Napoleone, un romanzo storico poetico e ironico ispirato a vicende reali, ho sentito il bisogno di scavare ancora più a fondo: così è nato I Custodi del Passo di Penn, un romanzo mitico, drammatico, radicato nelle Alpi e nei culti perduti.
Non scrivo fantasy. Non scrivo storia. Scrivo soglie.
Storie in cui l’inspiegabile è accettato. In cui la montagna parla, e il sangue è una lingua antica.
Mi piace chiamarlo: realismo magico alpino.

